Paracanthurus Hepatus
Animale molto socievole, P. hepatus è un abile ed instancabile nuotatore, famoso per i suoi comportamenti singolari e molto accattivanti.
Gli esemplari di questa famiglia sono più pacifici della media dei pesci chirurgo, ma allo stesso tempo molto più delicati e spaventati. Soffrono molto per la vicinanza di altri pesci chirurgo della stessa livrea (come Acanthurus leucosternon) con cui litigano in continuazione, fino alla morte. Convivono invece con tutti gli altri pesci poco aggressivi, in particolar modo con il genere Zebrasoma (Zebrasoma flavescens).
È molto curioso il comportamento ben osservato in acquari marini o di barriera; si è infatti notato che gli esemplari di questa specie sono soliti dormire su un fianco, litigare sovente con i vetri dell’acquario e fingersi morti, abbandonando i colori della livrea.
Pesci Chirurgo
I pesci chirurgo, appartenenti alla famiglia degli Acanturidi, sono caratterizzati da una particolarità morfologica che consiste in una coppia di spine, o in alcuni casi di prominenze aculeiformi, presenti alla radice della pinna caudale.
Pesci prevalentemente alghivori, ma in considerazione del basso valore nutritivo delle alghe necessitano mangiare in continuazione e perciò passano la maggior parte del giorno a brucare a ridosso della barriera corallina.
La maggior parte delle specie tendono a vivere in branchi numerosissimi in età giovane, o meglio quando sono di piccole dimensioni, contrariamente presentano un comportamento più solitario quando sono di dimensioni maggiori, ad esempio gli appartenenti al genere Naso.
In cattività è difficile mantenere i branchi visti gli spazi ristretti e la tendenza a diventare territoriali. Infatti se in natura risultano essere pesci pacifici, in acquario possono essere molto pericolosi per gli altri inquilini della vasca soprattutto se simili a loro per forme e colori.
Questi pesci sono inoltre molto attivi e amano nuotare sia fra gli anfratti della rocciata sia in acqua aperta, possono raggiungere taglie relativamente grandi e sarebbe ottimale introdurli in vasche con litraggio superiore a 300lt e di lunghezza minima di 120cm.
Gli Acanturidi essendo ottimi erbivori sono naturali controllori della prolificazione delle alghe superiori, infatti grazie alla conformazione boccale e alla particolare morfologia dei denti (forma di spatola seghettata)riescono a brucare e a tagliuzzare qualsiasi campione vegetale.
Per contro gli acanturidi sono soggetti a parassitosi come Cryptocaryon irritans ed Oodinium ocellatum, e molto sensibili alle variazioni di temperatura e ai cambi di vasca.
Questa famiglia è divisa in 6 generi:
- Acanthurus
- Paracanthurus
- Zebrasoma
- Naso
- Ctaenochaetus
- Prionurus
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